La “rafanata” è un piatto tipico del carnevale lucano, simile ad una frittata cotta al forno. Prende il nome dall’ingrediente principale, il rafano, una radice fortemente aromatica e balsamica dal gusto piccante. Un prodotto che ha avuto un ruolo fondamentale nella dieta della popolazione più povera grazie alle sue molteplici proprietà benefiche ed essendo una buona fonte di vitamina B e C. Nel potentino è definito ancora oggi “u tartuf’ d’i povr’ òmm” ovvero “il tartufo dei poveri”. La ricetta della rafanata possiede diverse varianti (a seconda dell’area) che prevedono l’aggiunta di patate, di mollica di pane e diversi salumi.
Ingredienti:
- 4 uova
- 3 cucchiai di formaggio pecorino
- Pizzico di sale
- 6 cucchiai di rafano grattugiato
- Olio o strutto
Preparazione:
Decorticate il rafano e grattugiatelo. Quindi a parte sbattete le 4 uova.
In una ciotola unire il rafano grattugiato, le uova, il formaggio pecorino, sale ed amalgamare bene il tutto.
Dopodiché inserite l’olio (o strutto) nella terrina da forno.
Mettere il composto nella terrina e infornare per circa 15 minuti. Sarà pronta quando avrà una colorazione dorata.